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MONZA VIOLATA

Cinque domande ai candidati sindaco
JLV


Candidati a confronto

“I comitati, i movimenti e le associazioni che si oppongono al nuovo PGT di Monza” hanno sottoscritto e inviato un questionario di cinque domande a tutti i candidati a sindaco della Città.
Si tratta delle associazioni ambientaliste e dei comitati spontanei sorti nei diversi quartieri per monitorare prima e combattere poi l'aberrante Piano di governo del Territorio che prevedeva una colata di 4 milioni di metri cubi di costruzioni che la giunta Mariani ha tentato fino all'ultimo di far entrare in vigore.

Ricordiamo che il piano è decaduto per decorrenza dei termini (oltre che formalmente “ritirato”) nella memorabile seduta di consiglio del 18 marzo scorso (Monza è salva) ma che è stato ripresentato con modifiche come nuova variante e “adottato” nella seduta del 22 marzo. Attenzione, l'adozione è una delibera importante ma soltanto quella che segna l'inizio dell'iter di pareri dei diversi enti territoriali prima di poter essere ripresentato in Consiglio per diventare “vigente” (Per spiegare l'inspiegato).

Lunga e meritoria l'azione dei comitati anche con la presentazioni di numerosi emendamenti nel dibattito in Consiglio comunale durato ben 62 sedute. Lunga anche la gestazione delle cinque domande che vertono esclusivamente sugli argomenti di cui i comitati e le associazioni si sono occupati nei lunghi mesi di battaglia: il PGT innanzitutto, ma anche la vivibilità dei quartieri e quindi traffico e inquinamento, con un occhio anche alla Villa Reale.

Conoscere la posizione dei diversi candidati sul problema PGT è di importanza vitale in quanto è il nuovo sindaco, che uscirà dalle prossime elezioni, con la sua amministrazione che deciderà le sorti della Città proseguendo l'iter di approvazione della nuova variante, di poco meno peggio di quella decaduta, oppure ritirandola o lasciandola decadere.

E stato chiesto ai candidati di rispondere in tempi brevissimi e ne daremo notizia.

JLV

LE CINQUE DOMANDE



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  4 aprile 2012